Questo disegno rappresenta una macchina da guerra con sedici bocche di fuoco, erroneamente, nel corso degli anni, le sono stati attribuiti utilizzi legati alla difesa di torri e fortezze, ma, osservando i meccanismi disegnati nella parte centrale, risulta chiaro che si tratti in realtà di un'enorme imbarcazione. Sulla terraferma, infatti, una macchina di queste dimensioni non sarebbe stata in grado di muoversi, seppur trainata o spinta da animali.
Nella parte inferiore della corazzata era probabilmente nascosto uno scafo - non disegnato - in grado di sostenere la pesante struttura.
La propulsione della Bombarda Multipla era garantita dal meccanismo posizionato al centro della macchina, disegnato da Leonardo nei minimi dettagli. Le due grandi ruote a pale potevano operare in due diverse modalità: ruotando nello stesso senso avrebbero spinto l'imbarcazione su un percorso rettilineo; girando in sensi opposti, l'avrebbero fatta ruotare su se stessa.
In quest'ultima modalità di movimento, i marinai avrebbero potuto concentrare il fuoco su un unico obiettivo, con un cannone alla volta. Durante la rotazione, i cannoni non in asse di tiro venivano ricaricati dalla passerella centrale.
Nella parte inferiore della corazzata era probabilmente nascosto uno scafo - non disegnato - in grado di sostenere la pesante struttura.
La propulsione della Bombarda Multipla era garantita dal meccanismo posizionato al centro della macchina, disegnato da Leonardo nei minimi dettagli. Le due grandi ruote a pale potevano operare in due diverse modalità: ruotando nello stesso senso avrebbero spinto l'imbarcazione su un percorso rettilineo; girando in sensi opposti, l'avrebbero fatta ruotare su se stessa.
In quest'ultima modalità di movimento, i marinai avrebbero potuto concentrare il fuoco su un unico obiettivo, con un cannone alla volta. Durante la rotazione, i cannoni non in asse di tiro venivano ricaricati dalla passerella centrale.