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Nel 2023 ricorre il decennale del museo dedicato all’opera di Leonardo da Vinci in Piazza della Scala.

I primi dieci anni del Leonardo3 Museum

L3 Museum2023-05-09

Da mostra temporanea a museo de facto, il Leonardo3 Museum celebra il suo decimo anniversario con novità e collaborazioni, arricchendo il palinsesto culturale milanese e nazionale
Era il 1° marzo 2013 quando a Milano veniva inaugurata la mostra “Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo” in Piazza della Scala, all’ingresso della Galleria. Nata come esposizione temporanea, è stata poi prorogata con cadenza annuale, tanto da essere oggi considerata un museo de facto. A distanza di dieci anni, il Leonardo3 Museum, che accoglie ogni anno oltre 230 mila visitatori italiani e stranieri, continua a evolversi e a stupire con la sua collezione di macchine leonardesche, composta da oltre 200 modelli interattivi in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti, molte delle quali inedite. Leonardo da Vinci rappresenta un patrimonio nazionale che fa parte della cultura mondiale. E il successo del Leonardo3 Museum è dato dal fatto che tutti i contenuti esposti sono frutto del lavoro del suo centro studi interno che incessantemente da vent’anni studia l’opera del Genio. Vengono così realizzate interpretazioni e ricostruzioni di macchine inedite, oltre a esperienze legate alle opere artistiche, che permettono al museo di rinnovarsi continuamente. Il tutto privilegiando l’interattività e l’uso di strumenti di fruizione innovativi.

«I numeri di questi dieci anni di attività confermano il valore del Leonardo3 Museum, che si è affermato e ha certamente contribuito a impreziosire l’offerta culturale cittadina», dichiara Elena Buscemi, Presidente del Consiglio comunale di Milano, che continua: «Raggiunto un traguardo così significativo, guardare avanti aprendosi a collaborazioni con istituzioni quali il Politecnico e il Conservatorio, innovare la propria proposta e pensare nuovi progetti insieme ad artisti affermati è certamente la strada giusta da seguire. Non può che essere così, d’altra parte, per chi si è lasciato ispirare dal Genio di Leonardo da Vinci».

Le novità e le partnership presentate in occasione del decennale sono significative e contribuiranno ad arricchire l’offerta culturale e turistica della città di Milano. «Dopo 10 anni, 1,5 milioni di visitatori, migliaia di visite scolastiche e 230 mila biglietti previsti per il 2023, sentiamo la responsabilità di essere un museo de facto, uno dei più visitati della nostra città. Pertanto lavoriamo per offrire contenuti organici e complementari a quelli di Museo della Scienza e della Tecnica, Pinacoteca Ambrosiana, Cenacolo e Castello», afferma Massimiliano Lisa, direttore del Leonardo3 Museum, che aggiunge: «L’obiettivo è che il Leonardo3 Museum, collocato a pochi passi dalla statua di Leonardo, entri a far parte del patrimonio inalienabile di questa città. Dopo aver seguito per anni la nostra formula di museo/centro studi che faceva tutto internamente, abbiamo dato vita a una serie di collaborazioni che annunciamo proprio oggi: da quella con lo studioso Martin Kemp a quella col Politecnico, col Conservatorio, col regista Marco Cassini e il direttore della fotografia Davide Manca».

Martin Kemp, professore emerito di Storia dell’arte, Trinity College, Università di Oxford, considerato il maggiore tra gli studiosi di Leonardo, dichiara: «Lo straordinario successo di Leonardo3 nel corso di dieci anni testimonia la presenza viva di Leonardo da Vinci ancora oggi, a oltre 500 anni dalla sua morte. Nessun’altra figura storica esercita un tale fascino sulla nostra immaginazione moderna. Una fascinazione vera in particolare nelle sue invenzioni meccaniche. La ricostruzione delle sue macchine richiede un’attenta ricerca e molta immaginazione, dal momento che i suoi manoscritti non presentano disegni completamente risolti. Attendo con ansia il mio nuovo ruolo di dialogo con Leonardo3 nell’ambito dell’interpretazione storica dei disegni di Leonardo. Avremo anche nuove idee. Ci attendono altri dieci anni entusiasmanti».
Luigi Abete, Presidente dell’Associazione Imprese Culturali e Creative, alla quale Leonardo3 è associata, dichiara: «Leonardo3 Museum è esempio di un intervento esclusivamente privato che con le proprie risorse, coniugando cultura, ricerca e innovazione, ha offerto alla Città di Milano, un museo che richiama l’attenzione di turisti, esperti, e amanti della cultura scientifica che diventa arte. Il rischio imprenditoriale in ambito culturale, se accompagnato da un contesto di regole fluide e una pubblica amministrazione non ostativa, è un moltiplicatore di benessere per l’intero Paese. AICC tutela e rappresenta queste imprese culturali e creative private. L’associazione promuove ogni azione necessaria a creare le condizioni più favorevoli per far sì che le imprese private possano contribuire alla crescita economica a base culturale. Alle istituzioni chiediamo “pari dignità” nelle collaborazioni fra pubblico e privato perché esempi virtuosi come questo di Leonardo3 siano sempre più numerosi».

La collezione di 13 strumenti musicali funzionanti del Leonardo3 Museum, il più recente dei quali è il Grande Organo Continuo, è unica al mondo. Perché gli strumenti prendano vita, viene oggi annunciato un affascinante progetto con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano. Scrive Gabriele Manca, delegato del Direttore al Settore Ricerca del Conservatorio: «Quale destino potrebbe essere più adeguato per gli strumenti ideati e disegnati da Leonardo da Vinci se non quello di vederli inseriti in un percorso di sperimentazione, di indagine e di esplorazione? Il suono immaginato da Leonardo, e probabilmente mai sentito prima di queste ricostruzioni, entra in una serie di nuove produzioni musicali ideate appositamente per l’occasione dagli studenti di composizione e di nuove tecnologie del Conservatorio di Milano». Chiosa il Direttore Massimiliano Baggio: «Fin da subito ho letto la proposta del Leonardo3 Museum come una grande opportunità per il Conservatorio di Milano, per i nostri studenti, in particolare di nuove tecnologie musicali e di musica antica: da un lato avvicinare il genio di Leonardo, dall’altro essere protagonisti di un evento che ne rilegge la grandezza alla luce della contemporaneità. Per il Conservatorio si tratta di un nuovo tassello nella costruzione di quella rete di relazioni a cui lavoriamo da tempo per riportare la nostra Istituzione al centro della scena culturale milanese. Non posso quindi che ringraziare per averci cercati e resi parte attiva delle celebrazioni del decennale di Leonardo3 Museum: una festa plurale, come plurale è stato il genio di Leonardo».
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I primi dieci anni del Leonardo3 Museum
I primi dieci anni del Leonardo3 Museum
Elena Buscemi, presidente del Consiglio Comunale di Milano
Elena Buscemi, presidente del Consiglio Comunale di Milano
Massimiliano Lisa, direttore del Leonardo3 Museum
Massimiliano Lisa, direttore del Leonardo3 Museum
Marco Cassini, regista dello spot del museo
Marco Cassini, regista dello spot del museo
Luigi Abete, presidente AICC
Luigi Abete, presidente AICC
Massimiliano Baggio, direttore del Conservatorio di Milano
Massimiliano Baggio, direttore del Conservatorio di Milano
Edoardo Zanon, direttore scientifico di Leonardo3
Edoardo Zanon, direttore scientifico di Leonardo3