È uno strumento musicale a mantice, conosciuto da molti come “La Fisarmonica di Leonardo”. Nonostante alcune analogie con la fisarmonica tradizionale, si tratta di uno strumento dal timbro completamente diverso. Il suono della fisarmonica, vivace e brillante, è prodotto dalla vibrazione di ance in metallo. Nell'Organetto, invece, è prodotto dal passaggio dell'aria nelle canne - realizzate in legno o, come suggerisce lo stesso Leonardo, in cartone - che producono un suono caldo e morbido.
Il disegno sul manoscritto è decisamente piccolo e non descrive a fondo tutti i dettagli tecnici. D'altro canto, la descrizione del testo e la semplicità del meccanismo ne rendono piuttosto facile l'interpretazione.
Lo strumento veniva indossato con delle bretelle e fissato alla vita con un gancio, molto probabilmente in ferro, chiaramente rappresentato nel disegno. Questa particolare configurazione permetteva al musicista di avere entrambe le mani libere e di poter camminare durante l'esecuzione dei brani. Con un braccio il musicista faceva oscillare l'intero strumento, imprimendo un moto alternato "destra-sinistra".
La tavola di legno tra i due mantici permetteva agli stessi di soffiare aria nelle canne, in maniera continua e costante, senza mai interromperne il flusso. Con la mano destra libera, il musicista poteva suonare agevolmente la tastiera posizionata al lato.
Il disegno sul manoscritto è decisamente piccolo e non descrive a fondo tutti i dettagli tecnici. D'altro canto, la descrizione del testo e la semplicità del meccanismo ne rendono piuttosto facile l'interpretazione.
Lo strumento veniva indossato con delle bretelle e fissato alla vita con un gancio, molto probabilmente in ferro, chiaramente rappresentato nel disegno. Questa particolare configurazione permetteva al musicista di avere entrambe le mani libere e di poter camminare durante l'esecuzione dei brani. Con un braccio il musicista faceva oscillare l'intero strumento, imprimendo un moto alternato "destra-sinistra".
La tavola di legno tra i due mantici permetteva agli stessi di soffiare aria nelle canne, in maniera continua e costante, senza mai interromperne il flusso. Con la mano destra libera, il musicista poteva suonare agevolmente la tastiera posizionata al lato.