Tra le molte macchine volanti leonardesche, la Vite aerea costituisce un'alternativa ai modelli ad ala battente. La particolarità di questa macchina consiste nell'ipotesi tecnico-scientifica formulata da Leonardo: l'enorme vela a elica, ruotando, avrebbe dovuto avvitarsi nell'aria sollevando la macchina. Leonardo si ispira al principio della vite che lo affascinò sin dalla gioventù quando, a Firenze, vide all'opera le macchine per il sollevamento dei pesi ideate da Brunelleschi. Quest'ipotesi del volo presuppone che l'aria abbia un certo spessore materiale, tale da permettere alla vite di attraversarla.
Macchine
Vite Aerea
Manoscritto B, foglio 83v (1489)